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Pubblichiamo la traduzione della seconda parte dell'intervista realizzata da Garuzo a Tetsuo Hara, inizialmente pubblicata sul Monthly Comic Zenon di Gennaio e disponibile da qualche giorno
sul sito ufficiale. L'intervista fa parte di una serie appositamente realizzata per il trentennale intitolata
"I racconti di Hokuto".
Un grosso ringraziamento a Peter e Fabio per il prezioso aiuto. BUONA LETTURA!Nell'ultimo mese è caduto il terzo anniversario della prima pubblicazione Zenon Comic, abbiamo avuto il nostro primo incontro con il Maestro Hara e nello speciale bonus, ci ha detto qualcosa del nuovo episodio. Comunque, c'era davvero molto da dire, così il nostro staff editoriale ha deciso di continuare con i contenuti di quella intervista.
NUOVO EPISODIOPer celebrare i 30 anni di Hokuto no Ken, Zenon Comics sta pubblicando da novembre il manga "Hokuto no Ken Extreme Edition", al momento sono stati rilasciati 4 volumi (2 al mese). Con questa serie verrà colmato "lo spazio lasciato vuoto" tra la morte di Raoh e il momento in cui Ken ritroverà Bart e Lin adulti. Il duo Buronson e Hara torna a lavorare su Hokuto no Ken a distanza di anni dalla conclusione della serializzazione del manga. Diventa un testimone della storia !! (Questa intervista è stata originariamente pubblicata sull’edizione di Gennaio di Monthly Comic Zenon (25 Novembre 2013).
Garuzo: Sensei, questa volta voglio chiederle una cosa che ha creato confusione per un pò.
Hara Tetsuo: Confusione? Non so cosa potrebbe essere ma vai avanti.Bene credo sia una semplice conferma, Kenshiro indossa un giubbotto di pelle, vero?
Si, perchè lo chiedi? Perchè alcune persone dicono indossi giubbotto e pantaloni di jeans.
Oh, ci sono persone che dicono questo a causa dell’influenza dell’anime, perchè in quel caso gli indumenti di Ken erano colorati di blu. Benissimo. Sono felice di aver avuto una smentita ufficiale sulla storia del giubbotto di jeans.
Si suppone sia di pelle. Le persone che sono cresciute con l’anime si confondono. Nella mia mente era di pelle, è quello a cui pensavo quando l'ho disegnato.Lo so, lo so. Volevo solo usare questa situazione formale per fare luce e porre fine ali dubbi.
Capisco, ho pensato fosse strana da parte tua una domanda del genere, ma adesso ho capito (ride). Si, ecco un altro punto che mi ha lasciato perplesso.
Di che si tratta stavolta? Kenshiro che non ha cicatrici sul petto? Qualche mio errore? No, penso alla maschera di Jagi. Ha qualcosa a che fare con "Sukeban Deka 2"?
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Sukeban Deka 2 E’ stato trasmesso dal 7 novembre 1985 al 23 ottobre 1986 su Fuji TV. La serie aveva come protagonist Drama Minamino Youko al suo debutto come attrice. Indossava una maschera durante i suo anni al liceo, uno scenario impensabile oggi ma che fu elogiato per la sua unicità all’epoca. Anche la seconda serie fu un grande successo e cominciò dopo che Hokuto no Ken fu trasposto in serie animata. |
Sukeban Deka? NoGrazie mille!
Grazie mille…? La maschera di acciaio in Sukeban Deka è molto simile a quella che indosssa Jagi, e qualcuno dice che fosse nata prima. Ho cercato su internet e sono arrivato alla conclusione che quella di Jagi è nata prima ma qualcuno continua a dire che non è così.
Hahaha, l’ho fatta io per primo. Per la cronaca, mi sono ispirato a "Star Wars". Ah! Ci sono molti personaggi con la maschera in quei films. Interessante.
All’inizio, mi basavo molto su Mad Max 2, lo usavo come fonte di ispirazione, fino a quando non ho iniziato a sviluppare un mio stile per creare il mondo di Hokuto. Mettendo nell'opera i suoi gusti personali.
Lo facevo intenzionalmente. Inoltre, iniziavo a migliorare sui disegni, dimostrando che potevo realizzare facce molto somiglianti a quelle di personaggi realmente esistenti. Come Falco ispirato a Drago del film Rocky IV?
Si, esatto. Mentre nell’arco della Terra degli Shura, gli occhialoni sono presi da… Cobra! Marion Cobretti interpretato da Stallone!
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Marion Cobretti! È il personaggio di Stallone nel film poliziesco COBRA uscito nel 1986. I Ray-Ban "a goccia" (modello Outdoorsman), indossati dal protagonista, erano il marchio di fabbrica del film. Ispirato da questo film, il Sensei Hara li ha trasformati in "occhialoni", facendoli indossare a Kenshiro nel suo viaggio verso la Terra degli Shura. Una scena memorabile. |
Si, Cobra. Wow, ricordi addirittura il nome completo (ride). A quel tempo, Stallone era il mio eroe preferito.
Volevo dimostrare che potevo realizzare dei ritratti, ma alla fine non era del tutto somigliante e conservava comunque il mio tratto distintivo. Sensei, lei dice questo, ma io penso sia davvero ben realizzato.
Ma non era così somigliante; è un disegno nello stile di Hara Tetsuo alla fine. Credevo fosse importante conservare sempre uno spirito umoristico. Farlo oggi sarebbe impossibile.Umoristico!! Questo ci porta alla domanda successiva. Un esempio lampante del suo spirito scherzoso sono i “Danmatsuma” (agonie di morte) come “Abeshi” o “Hidebu”. Uno dei più particolari lo vediamo quando Kenshiro conficca una sega nel cranio di uno degli scagnozzi di Jagi e questo grida: “PabbibuppeppoOo!”
Si si, normalmente con una sega infilata nel cranio sarebbe dovuto morire, ma ho immaginato che il suo cervello fosse ancora in vita. Una specie di Aji no Ikezukuri (pesce servito ancora vivo) che si muove ancora?
Si! Volevo mostrare quel tipo di tremito. Completai quella sequenza giusto poco prima del termine che avevo per la consegna. Ho pensato che il ritmo di una sega in movimento, richiamasse perfettamente l’idea di quel suono. Il cervello pensa "Cosa?" mentre sta morendo e in quell’istante la sega viene spinta dentro da Ken…
Pa,Bi,Bu,Pe…PO!!!!! (ride) Alla fine muore su Po!!!
Anche se parliamo di qualcosa di spiritoso, io cerco sempre di catturare la realtà. Per esempio se se tocchiamo un ferro caldo, non diremmo mai "Atsui!" (scotta) giusto? Più probabilmente esclameremmo "Hachi!" o qualcosa del genere. (Il suono si è spostato a causa del panico. In realtà non ha senso come parola.) Vengono fuori suoni strani che non sono vere parole, capisci? Ah. E’ chiaro.
Questo è quello che cerco di catturare. Quando Amiba muore grida "Uwaraba!!", "Uwa~~~" quando cade e alla fine muore con “RABA!!” Nessuno normalmente muore gridando "Raba!"Le frasi di morte in Hokuto no Ken possono essere comprese se si guarda al dialogo che le precede."Hidebu!" non è neanche una parola.
Nasce da "Ite!" (Ahi) e diventa una sorta di "Hide!" seguito poi da "Bu!" (una specie di "scoppio" splatter) che serve a catturare l’ultimo momento. C’era una teoria che si trattasse di un errore di stampa andato avanti per anni, ma non è così, l’ho fatto intenzionalmente.Per 10 anni o più, c’è stato un dibattito sul fatto che l’editore abbia confuso la sua grafia, mandando in stampa i kanji sbagliati o che si fosse trattato di un suo errore Maestro. Ora questo mistero può finalmente essere sepolto.
Inoltre, si tratta di scena in cui qualcuno muore, con un retrogusto amaro, siccome il manga era rivolto ad un pubblico di giovani, ho pensato di aggiungere queste situazioni per rendere l’atmosfera più leggera. Si dice che l’euforia possa avere la meglio sulla brutalità. Questo è ciò che rende l’opera più leggera ma allo stesso tempo ritengo che sia anche diventato il biglietto da visita di Hokuto.
Ah…l’agonia di morte. Si. Ci sono ragazze che pur non conoscenndo l’opera orginale ti dicono "È quella in cui muoiono gridando Hidebu…giusto?"E’ passato un pò di tempo ma credo che per la battuta "Bai-gaeshi" (doppia vendetta) da "Hanzawa Naoki" (recente serie TV giapponese di successo) sia accaduta la stessa cosa.
Si,si. Faceva molta presa sul pubblico. Me ne ero dimenticato. Ma sostanzialmente aspettavamo tutti quella battuta. "Bai-gaeshi" (doppia vendetta) è l’essenza di "Hanzawa Naoki". Forse se non avessero inserito questa battuta, sarebbe stata un semplice telefilm ambientato in una banca (e non il fenomeno sociale che è effettivamente diventato).
Si, è esattamente quello che ho fatto io. E’ divertente quando si arriva alla battuta della vendetta centuplicata, no? Hahaha, si per 100 volte. Wow, come sarebbe potuto accadere? Haha.
Anche se lo spettatore potrebbe pensare che per cento volte è troppo, vuole comunque sentire quella battuta, è una bella sensazione. Come quando viene mostrato lo Stemma Imperiale in "Mito Koumon". Sta per accadere; Sta per accadere… ECCO CI SIAMO!! Questo tipo di sensazione.
Oltretutto, è una storia (Hanzawa Naoki) su un impiegato qualsiasi che diventa uno Yakuza dopo aver detto quella frase.Ah. Capisco, lui diventa un demonio. Non lo vediamo più come un marito amorevole, vediamo solo la sua tenacia.
Questa è un'altra parte fondamentale. Se non lo avessero mostrato come marito amorevole, sarebbe stato solamente un impiegato testardo. Cambiando argomento, quale parte di Hokuto è stata particolarmente difficile da disegnare? Quali problemi ha avuto?
Tutti e 5 gli anni di lavoro sono stati duri…ma quella che mi ha dato più problemi è stata…Yuria. Intende quando si scopre che Yuria è ancora viva? Quel momento ha sorpreso tutti noi.
L'intento era quello, anche io ero sorpreso, "Cosa!? Davvero?" Quali sono state le circostanze che ti hanno portato ad accettare questa idea.
Abbiamo pensato di far passare un anno per rendere il ritorno di Yuria credibile.Capisco, quindi tenevate al sicuro la storia nella vostra mente.
Tutto quello a cui pensavamo erano le regole della testata Jump, se il manga perdeva popolarità, avremmo dovuto portarlo a conclusione in 10 settimane. È qualcosa che avevo già vissuto in passato.Ma Maestro, dal punto di vista di un semplice lettore, ritengo che Hokuto no Ken si fosse già affermato come un gigante. Immagino che non l’avrebbero liquidato così su due piedi.
Non era questo il punto. Prima di tutto, dovevamo evitare che venissero fatte delle eccezioni per il nostro lavoro. Quindi, indipendentemente dal fatto che si trattasse di un anno o due, dovevamo innanzitutto concentrarci sull'obiettivo di mantenere alta la popolarità del nostro manga nell’immediatezza delle 10 settimane. Mi scusi, ha ragione. Allora come ha fatto Yuria a diventare l'Ultimo Generale? In Hokuto no Ken sono molti gli elementi che si concatenano dopo il suo ritorno. Che mi dice di questa situazione?
Abbiamo avuto un anno per pianificare la cosa, ma abbiamo pensato prima all'idea dell'Ultimo Generale. Per far rientrare in gioco Yuria, abbiamo dovuto prima creare il suo alter ego. Capisco, ha rivelato ai lettori che Yuria era l'Ultimo Generale di Nanto solo alla fine, mantenendo il mistero tavola dopo tavola.
Si, abbiamo dovuto preparare il terreno per convincere i lettori, così abbiamo prima introdotto i Nanto Goshasei, per poi collegarli a Yuria. Non pensavo che Hyui e Shuren sarebbero morti così rapidamente, ma sicuramente non ha pensato a questo quando li ha disegnati. Hyui e Juza sono sullo stesso livello. E’ così che lei li ha disegnati, giusto?
Si, non faccio differenze tra i protagonisti principali e comprimari. Ho disegnato Hyui e Shuren come se fossero personaggi principali. Il momento in cui si scopre chi è Yuria è stato una sorpresa assoluta. Scoprire allo stesso tempo che l’Ultimo Generale era una donna e e che quella donna era Yuria è stato sconvolgente perché noi tutti, ci aspettavano una sorta di Boss Finale.
L'ho disegnata attentamente per non far capire chi fosse. Appena ho saputo che Yuria era tornata, mi sono messo a controllare tutti i volumi precedenti del manga rileggendoli con attenzione.
Rileggendoli? Per esempio c’è una scena in cui i soldati del Generale parlano, se qualcuno che non conosce la sua vera identità ascoltasse la sua voce probabilmente penserebbe "Questa non è una voce da donna?". Quindi ho letto con attenzione passaggi di questo tipo.
Wow, questo è un dettaglio interessante da tenere in considerazione. Al giorno d'oggi, la notizia sarebbe arrivata rapidamente su internet. Qualcuno probabilmente twitterebbe: "Yuria e l’Ultimo Generale, spargete la voce."
Hahaha, è un lato positivo dei manga, non ci sono suoni.Si, quando il Generale dice "Kenshiro…" tutti l'hanno letta con in testa una voce maschile da boss finale. Ma rileggendoli, tutti i dialoghi possono funzionare in entrambi i modi. Lei ha volutamente disegnato l'Ultimo Generale in modo che non fosse troppo alto, ma probabilmente molti non se ne saranno accorti perchè credevano fosse un uomo.
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La maggior parte dei lettori pensavano che l'Ultimo Generale di Nanto fosse un uomo, ma guardando questa scena si può notare che il Generale è più basso dell’uomo sulla sinistra e alto come la donna sulla destra. Questi dettagli sono stati inseriti intenzionalmente per far lasciare intendere che il Generale fosse una donna. Possiamo dire che questo era un modo molto intelligente di utilizzare un mezzo unico come i manga per portare avanti il mistero. |
Quindi in un certo senso, anche io proteggevo l’identità dell’Ultimo Generale come facevano i Goshasei (ride). Anche il Maestro Buronson mi disse "Quello credo sia stato un azzardo", ma alla fine tra i Cinque Astri c'erano Juza e Fudo che hanno reso lo scontro finale tra Ken e Raoh ancora più epico.
Si, questo è quello che intendevo quando parlavo di rendere la storia "credibile". In quell’anno di pianificazione, siamo riusciti a mettere insieme gli elementi portanti. Questo lavoro ha portato alla creazione di grandi personaggi, quindi siamo davvero soddisfatti del nostro lavoro. Quindi se lei avesse rifiutato l’idea di rimettere in gioco Yuria, non avremmo avuto personaggi tanto amati come Juza e Fudo, tanto meno il figlio di Juza nel nuovo episodio.
Grazie per averla messa in questo modo, è stato davvero un azzardo gigantesco. Ciò significa anche che senza il ritorno di Yuria, Raoh avrebbe avuto una fine diversa?
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Non che ci fosse bisogno di dirvelo, ma probabilmente la scena più famosa di Hokuto no Ken è quella in cui Raoh alza il pugno al cielo, pronunciando la frase "Della vita che ho vissuto non ho alcun rimpianto!". Scoprire però che questa scena era già stata programmata, indipendentemente da quello che sarebbe successo nella storia, è uno scoop di questa intervista. |
La storia sarebbe potuta essere diversa ma il modo in cui muore Raoh, la sua posa, non sarebbe certo cambiata. Oh davvero!?
Tra i lavori di Frank Frazetta, c’è un’immagine di un personaggio che alza il braccio verso l’alto.
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Frank Frazetta, illustratore americano di numerose copertine nel campo Sci-Fi e Fantasy, è stato una grande fonte d’ispirazione per Hara che era appena ventenne all’epoca. Il Maestro Hara ha fatto sue quelle opera, realizzando lavori che avrebbero cambiato il mondo dei manga. Ora sono le opere del Maestro Hara che ispirano altri artisti. Era destino.
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Si.
Mi piaceva molto quell’immagine. Ho pensato che un giorno avrei fatto qualcosa del genere. Wow, non sapevo che l’ultima scena di Raoh avesse questa storia alle spalle.
Il personaggio rappresentato da Frazetta ha la mano protesa verso l’alto. Io l’ho fatta leggermente in diagonale. Non l’avrei mai detto!
Avevo deciso che quando avrei dovuto disegnare la fine di Raoh, mi sarei basato su quell’immagine. Così quando ha ricevuto la sceneggiatura si è detto "Usala qui!!"
No, sulla fine di Raoh era già tutto deciso, poi abbiamo aggiunto quello di cui abbiamo parlato prima.Il fatto che Yuria fosse ancora viva?
Si, io avevo comunque deciso come rappresentare "quell’ultimo istante". Non sarebbe stato diverso quindi. Con il ritorno di Yuria, la scena è stata solo rinviata di un anno e quando finalmente è arrivato il momento, l’ho disegnata in quel modo.Interessante!
Anche se poi non abbiamo concluso la storia e abbiamo tenuto i disegni per la settimana successiva (ride). Hahaha. Capisco. Si è trattato quindi di una lunga incubazione in attesa del "momento" in cui utilizzarla. Durante il climax finale con Raoh.
Si è andata così. Non sapevo che dietro la fine di Raoh ci fosse questo antefatto. Lei ha condiviso con noi l'ispirazione e le influenze che ha interiorizzato facendole poi convergere in quella incredibile scena finale. Una storia meravigliosa.
Ho pensato che non ci poteva essere momento migliore, non volevo disegnare qualcosa che mancasse di passione. Era quella la scena che volevo per la morte di Raoh. Dopo aver ascoltato le sue parole, Hokuto no Ken occupa un posto ancora più profondo nel mio cuore. Ora so che lei ha messo in quest'opera quello che considerava il meglio, tutto quello che ha amato e studiato e per cui ha lavorato duramente, conservando il suo stile personale. La prego mi perdoni se la offendo dicendo questo, ma tutto ciò mi ricorda il cammino di crescita di Kenshiro nella storia.
Capisco. Si potrebbe dire che mi sono sentito come Kenshiro nella sua lotta contro Raoh. Lui ha combattuto per amore, io ho disegnato per amore. Maestro grazie mille. A proposito di "Ikusa no Ko" (Il Figlio della Battaglia, il nuovo manga di Hara Tetsuo) e il nuovo episodio (di Hokuto no Ken). Non vediamo l’ora di leggerli.
Grazie a te. Sicuramente, non posso prendere alla leggera queste due opere. È dura ma disegnerò dando tutto me stesso.Considerazioni finali di GaruzoIl Maestro Hara ha un cuore come quello di Toki, quando siamo stati insieme mi sono divertito molto, quando poi ho avuto il tempo di ripensare alla situazione con obiettività mi è venuta la pelle d'oca. La nostra è stata una conversazione informale, abbiamo parlato di ricordi di films che hanno influenzato il suo lavoro, tra le altre cose. È stato davvero divertente. Poi però quando ho avuto il tempo di riprendere fiato, solo allora ho realizzato "Ho davvero parlato con Tetsuo Hara?". A quel punto ogni cellula del mio corpo ha iniziato a fremere per l’eccitazione. Il Sensei Hara mi ha parlato in modo così aperto, gli sono davvero grato, mi piacerebbe dargli un gigantesco GOSHO HA di ringraziamento. Ogni giorno.
Io voglio continuare ad essere guidato dalle sette stelle, i miei più profondi ringraziamenti vanno al Sensei Buronson per la prima intervista e questa volta al Sensei Hara: i due "uomini che hanno creato Hokuto". Sono felicissimo. Ma Hokuto non finisce qui. Per dimostrare la mia gratitudine, continuerò con questa serie
(I racconti di Hokuto), per passarla alle generazioni future. Dedicherò la mia vita a questo obiettivo.
L'intervistatore Garuzo Scrittore freelance. Nato ad Hiroshima il 4 Gennaio del 1974. Fan di Hokuto di "Prima Generazione" appartenente alla "Dankai Junior" (in Giappone è la generazione nata negli anni 70, quella del secondo boom di nascite dopo la guerra) è Ambasciatore ufficiale di "Hokuto no Ken" e fan degli Hiroshima Carps (squadra di baseball). È in ottimi rapporti con la cerchia di Tetsuo Hara. Potete trovare il suo nome nei credits del film "Hokuto no Ken Zero – Kenshiro Den" . Il suo personaggio preferito è Toki. |